Sintesi
AAII è l’acronimo che identifica l’Associazione Americana degli Investitori Individuali. L’associazione effettua un sondaggio presso i propri membri ogni settimana avente lo scopo di monitorare le future intenzioni di investimento nel mercato azionario. I risultati vengono pubblicati settimanalmente e da essi se ne possono trarre utili indicazioni operative.
Valori estremi del sondaggio – tipicamente -30 e +45 – identificano possibili punti di svolta del mercato
Approfondimento
La AAII è una organizzazione non profit fondata nel 1978 composta da circa 170.000 associati, tipicamente piccoli investitori, che agiscono individualmente operando sui mercati finanziari senza l’ausilio di particolari consulenze professionali, se non quelle fornite dalla associazione. Scopo di questa è educare i propri membri in materia di investimenti nei mercati azionari come pure fornire una valida assistenza in tema di pianificazione finanziaria.
Ogni settimana l’associazione chiede ai propri membri la loro opinione in merito all’andamento del mercato nei sei mesi successivi. Il sondaggio viene poi pubblicato sul sito ufficiale della AAII solitamente nella giornata di venerdì e messo quindi a disposizione di chiunque.
I risultati vengono suddivisi in tre classi: i rialzisti, i ribassisti e coloro che hanno una posizione neutra sul mercato azionario americano nell’orizzonte temporale dei sei mesi successivi. La media storica del sondaggio riporta che circa il 40% degli intervistati è rialzista mentre i ribassisti sono il 30% circa come pure i neutrali.
La figura sottostante riporta la griglia dei risultati pubblicati settimanalmente con le percentuali delle medie storiche e quelle degli ultimi tre sondaggi settimanali.

Sorge ora spontanea una domanda: è possibile trarre delle indicazioni operative utili per agire sui mercati azionari americani conoscendo ogni settimana i dati sopra riportati?
La risposta è CERTAMENTE SI ma occorre fare una premessa. I membri associati alla AAII sono spesso piccoli investitori individuali privi di lunga esperienza e per questa ragione particolarmente reattivi sul piano emotivo e senza grande solidità psicologica, elemento essenziale per non uscire con le ossa rotte dai mercati se questi divengono improvvisamente volatili.
Purtroppo, è un dato di fatto che questa tipologia di investitori esce quasi sempre perdente nel trading nei mercati finanziari; tali individui riescono a fare spesso il contrario di ciò che è opportuno fare. Le loro perdite sono l’olio al motore della giostra dei mercati.
La grande sensibilità e reattività di questo tipo di investitori però è l’elemento prezioso che permette di rendere il sondaggio molto affidabile e utile per individuare la direzione futura del mercato con un alto grado di probabilità, sapendo a priori che questi individui sbaglieranno sempre la direzione che prenderà il mercato.
È possibile riportare su un grafico l’umore dei membri della AAII calcolato come differenza tra la percentuale dei rialzisti e quella dei ribassisti.
- Quando i valori sono molto bassi e negativi (anche sino a -30) significa che i piccoli investitori sono in maggioranza RIBASSITI e quindi hanno una visione futura negativa sul mercato azionario. Poiché sbagliano sempre direzione con grande probabilità il mercato salirà.
- Quando i valori sono alti e positivi (anche sino a +45) i rialzisti prevalgono sui ribassisti, ciò significa che gli investitori hanno una visione futura positiva sul mercato, il quale puntualmente li deluderà scendendo.

Dalla visione del grafico si evince che quando l’oscillatore tocca i valori di -30 il mercato rimbalza prontamente mentre se sale a +45 questo scenderà inesorabilmente.
Monitorare regolarmente questi dati aiuta ad intuire quali potrebbero essere i punti di svolta del mercato che generalmente coincidono con i valori estremi dell’oscillatore. I day traders non avranno molto giovamento da questo sondaggio perché la pubblicazione dei dati avviene in leggero ritardo e fotografa una situazione di mercato passata, mentre i position traders ne potranno trarre grande beneficio intuendo in anticipo i trend di lungo periodo.
L’investitore italiano un po’ arguto avrà già intuito che l’andamento del mercato azionario americano determina l’evoluzione di tutti gli altri, a maggior ragione di quello italiano, debole per definizione. Lascio al lettore trarre le facili conclusioni di quanto ho riportato.
Ogni settimana nella front page del sito Finanza Irriverente saranno riportati i risultati dell’AAII Investor Sentiment Survey in modo da avere sempre presente l’umore degli investitori.